04/02/13

UBALDO TERZANI HORROR SHOW

http://www.imdb.com/title/tt1621641/


Il film tratta di Alessio Rinaldi, inesperto regista di pellicole horror con una tendenza a calcare troppo sullo splatter. Il produttore per dargli un opportunità lo invita a scrivere la sceneggiatura con Ubaldo Terzani, scrittore horror di successo (???).
Il protagonista inizia a leggere i libri di Terzani, che gli provocano incubi e visioni macabre. Anche la fidanzata inizia a leggere qualcosa arrivando alla conclusione che "solo una mente disturbata può scrivere certe cose". Per Alessio invece è un bravo scrittore, e inizia quindi la collaborazione con Terzani: il ragazzo si trasferirà nella villa dello scrittore per lavorare al soggetto. Qua inizierà una seduzione artistica che sfiorerà quasi il completo soggiogamento della vittima.

Conobbi questo film in estate, tramite l'OnDemand di Sky: lo evitai più che altro per il titolo veramente imbarazzante. Pochi giorni fa c'ho rifatto un pensierino e così eccoci qui.
La prima impressione tante volte è quella che conta.
La prossima volta infatti darò ascolto alla mia testa, perché questo Ubaldo Terzani Horror Show è davvero brutto brutto.
E dire che l'idea non era male: horror dalle tinte fulciane e meta-cinematograf... uh, no, fermi tutti. Torna indietro veloce. E dire che gli effetti splatter ad opera di Sergio Stivaletti non sono neanche male, tutt'altro, sono davvero ottimi!


Si diceva, la seconda opera del giovane regista Gabriele Albanesi è qualcosa di potenzialmente interessante ma, al contempo, parecchio brutto: tessere una storia infarcita di citazioni e rimandi al cinema italiano di autori come Bava, Argento e soprattutto Fulci, è quanto di più complicato si possa fare, perché o sei Tarantino e sai come rubare/citare, oppure il tuo film sarà niente di più che una paraculata da regazzini.
Ovviamente siamo dalle parti della paraculata, per cui il resto del film è una lenta discesa verso il vuoto: meta-cinema che non solo ti fa lo spiegone, ma ti spoilera direttamente il finale*, accompagnato da dialoghi imbarazzanti (sul serio) e attori che si possono tranquillamente dividere in "quelli che gigioneggiano" e "quelli indecenti". I pochi guizzi di questo film sono rappresentati dai bei momenti splatter, purtroppo inseriti con il contagocce.

A dispetto di quanto scritto finora, consiglio la visione del film perché si tratta di una di quelle pellicole che, se viste in compagnia, mostrano tutto il loro potenziale comico.


*"(...) Diciamo che ci siamo mantenuti su di un livello di estraneamento psicologico, anche se verso la fine ci sarà una sontuosa impennata splatter."
Ubaldo Terzani

Nessun commento:

Posta un commento